Mobilità, Ambiente, Scuola, Infanzia
Il primo incontro vuole dipanare la questione dei rapporti tra la mobilità e le nostre vite. Perché una visione diversa della mobilità può farci vivere meglio? Perché è necessario e urgente che questo cambiamento avvenga, soprattutto per tutelare il diritto alla salute di bambini e bambine? Che impatto ha la mobilità sui nostri diritti e su quelli dei più giovani?
Sul palco virtuale saliranno:
Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di legambiente, "Recovery Fund per la mobilità";
Alessandro Miani, Presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale, "inquinamento e Covid-19, una relazione innegabile";
Cristina Renzoni, docente di Urbanistica presso il Politecnico di Milano, "Fuori dalle scuole: spazi publici per la città";
Jonathan Monti, Responsabile Servizio Mobilità del Comune di Monza, "Il progetto Mo.Bi.Scuo.La: formare al cambiamento i ragazzi delle scuole superiori";
Luca Boniardi, ricercatore presso IRCCS Ca’ Granda, "Progettare la mobilità scolastica per mitigare il rischio da esposizione a inquinamento atmosferico";
Tiziana Benassi, Assessora alle politiche di sostenibilità del Comune di Parma, ""Parma cambia Spazio", una visione della città aperta ai bambini".
Gestione della Strada e della Sicurezza
Il secondo panel entrerà nello specifico di soluzioni spaziali e normative, cercando di rispondere alla domanda: come deve cambiare la nostra mobilità? Qui si proporranno soluzioni concrete e visioni chiare, affinché la strada del cambiamento sia più efficace, inclusiva e sostenibile. Da una dimensione nazionale a quella locale, dalla teoria alla pratica, passando attraverso l’importanza di conoscere i dati e gli obiettivi del cambiamento.
Saranno presenti:
Matteo Dondé, architetto urbanista, "Città 30 subito";
Rossella Muroni, parlamentare, "Se la politica ricomincia dalle città";
Alfredo Drufuca, CEO di Polinomia srl, "Conoscere per deliberare: la centralità dei dati";
Paolo Gandolfi, dirigente settore mobilità sostenibile presso il Comune di Reggio Emilia, "Per una agenda urbana nazionale";
Andrea Colombo, consigliere nazionale di Italian Cycling Embassy, "Il diritto a uno spazio pubblico più democratico: com'è cambiato e come cambiare il codice della strada".
Ripensare la Forma dello Spazio

